È chiaro che ogni animatore, o comunque un ragazzo con le potenzialità per esercitare questo ruolo, non potrà mai davvero immaginare cosa si puù guadagnare da una simile, anche singola, esperienza.
Condividere il tempo con dei bambini di ogni tipo, da quelli chiacchieroni a quelli privati, da quelli agitati alla calma in persona, sviluppare un senso di cura e protezione. Crescere.
Non è necessario andare sulla Luna per trovare l’importanza di una scelta. Non è necessario scavare fino al centro della Terra per vedere il senso della vita: centocinquanta ragazzi, una colonia, un obbiettivo. Forse due.
Come si finisce al Grest, in una colonia? Si compie una scelta, si coglie un’occasione nascosta nella nebbia del dubbio.
Cosa non da tutti.
D’altronde il tempo è soggettivo, qualitativo, e l’estate di un Grest non può essere che un’estate grande.
Un grande tempo.
